Meinen Beitrag aus der Huffington Post gibt es jetzt auch auf italienisch (-> hier) und deshalb vielleicht auch irgendwann einmal ein Feedback aus Italien.
Perciò faremmo bene ad accettare due punti:
Da un lato la „generazione Z“ non esiste solo sotto forma di collega, ma anche come consumatore, come concittadino e in tanti altri ruoli. In questo contributo tentiamo solo di cominciare a comprendere come ragiona la generazione Z in situazioni differenti e in quali casi i tradizionali modelli di stimolo-reazione non funzionano più.
Dall’altro la generazione Z è tutt’altro che „soltanto“ un’anomalia temporanea, che già sta cedendo il passo alla prossima generazione. È qualcosa come una „generazione zeitgeist“, che ha effetti su tutti noi. Ed è senza dubbio una cosa buona!
Il professor Christian Scholz è l’autore del libro „Generation Z: wie sie tickt, was sie verändert und warum sie uns alle ansteckt“.